CORONAVIRUS: LE DOMANDE DEI CONSUMATORI

Proviamo a rispondere alle domande più frequenti che i consumatori inviano alle nostre email.

Moltissime richieste da parte di consumatori danneggiati dal Covid-19.

In questo periodo i cittadini devono confrontarsi non solo con evidente e grave emergenza sanitaria, ma anche con numerose problematiche di ordine pratico, ad esempio prenotazioni di pacchetti turistici, biglietti per spettacoli, musei e altri luoghi della cultura, il pagamento di rette asili privati o il pagamento delle bollette domestiche etc.

Qui di seguito le risposte alle domande più frequenti:

Ho acquistato un biglietto aereo, ferroviario o marittimo. Posso essere rimborsato?

L’attuale emergenza sanitaria ha comportato l’adozione di provvedimenti e misure restrittive da parte del Governo, che inducono i cittadini a modificare i propri viaggi. Il diritto alla cancellazione, però, non è automatico senza oneri per il consumatore perché le fattispecie sono diverse e il diritto al rimborso dipende da una serie di circostanze che attualmente sono in continua evoluzione.

1. Quando il viaggio è annullato o cancellato per espressa previsione dell’autorità, il consumatore ha diritto al rimborso integrale sia per il trasporto che per l’alloggio. Il Covid-19 equivale alla “forza maggiore”, quindi il viaggiatore ha diritto ad essere rimborsato essendo l’impedimento a viaggiare ricollegato ad una decisione dell’Autorità.
2. Quando il viaggio è stato annullato da parte dell’organizzatore, tour operator o agenzia viaggi il consumatore può richiedere un rimborso e può avvenire o in denaro ovvero in un voucher di importo pari al rimborso spettante da utilizzare entro 1 anno dalla data di emissione.

Tali misure valgono per i viaggi prenotati entro il 3 aprile 2020, data di scadenza delle misure restrittive. Per tutti i viaggi prenotati nelle date successive, il consumatore può annullare il proprio viaggio ma il diritto al rimborso non è automatico o obbligatorio, e si potrebbe essere soggetti al pagamento di una penale. Si fa riferimento al contratto le cui condizioni sono state accettate al momento dell’acquisto.

Come regola generale consigliamo di trovare una mediazione con il tour operator o agenzia viaggi, che non sono sempre obbligati a rimborsare gli utenti ma possono del tutto in via eccezionale trovare una conciliazione in questa fase di allarme sanitario.

Per i pacchetti turistici, i consumatori possono esercitare il diritto di recesso ai sensi dell’art. 41 del Codice del Turismo. In caso di circostanze inevitabili e straordinarie verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze e che hanno un’incidenza sostanziale sull’esecuzione del pacchetto, il viaggiatore ha diritto di recedere dal contratto.

Ho acquistato un biglietto per teatri, concerti, musei ed eventi sportivi. Posso essere rimborsato?

L’art. 88 del d.l. 18/2020 prevede il rimborso anche per l’acquisto di biglietti di manifestazioni di carattere culturale, sportivo, ludico, religioso e fieristico, essendo sospese. È riconosciuta la “sopravvenuta impossibilità della prestazione” ai sensi dell’art. 1463 c.c. e quindi si può procedere a chiedere il rimborso per i biglietti acquistati.

Come richiedere il rimborso?

I soggetti acquirenti devono presentare, entro 30 giorni dalla data in entrata in vigore del decreto legge N. 18/2020 (17.03.2020), apposita istanza di rimborso al venditore, allegando il relativo titolo di acquisto. Il venditore, entro trenta giorni dalla presentazione della istanza provvede all’emissione di un voucher di pari importo al titolo di acquisto, da utilizzare entro un anno dall’emissione o alla restituzione del denaro già versato in precedenza.

 

L’asilo privato frequentato da mio figlio, richiede il pagamento della retta mensile. Devo pagarlo?

A causa del Covid-19 il Governo ha predisposto la sospensione di tutte le attività scolastiche per le scuole di ogni ordine, compresi asili. Tra i problemi da affrontare c’è anche il dubbio se pagare o meno la retta mensile della scuola ovvero se è stata già pagata chiedere un rimborso. Chi paga per avere un servizio o una prestazione che non può essere effettuata, ha diritto ad essere rimborsato altrimenti l’altra parte gode di un ingiustificato arricchimento. Ma se l’asilo insiste nel chiedere la retta scolastica, è possibile pagarla ma con riserva di ripetizione ai sensi del codice civile, chi ha eseguito un pagamento non dovuto ha diritto di ottenere la restituzione totale o parziale della prestazione eseguita. E alla riapertura della scuola è possibile chiedere un rimborso o trovare una soluzione di compensazione. È importante far fede sempre al contratto o alle misure contrattuali stabilite inizialmente dall’asilo privato.

Anche in questo caso, tali previsioni valgono fino al 3 aprile 2020, per il mese di aprile è tutto in divenire.

Devo continuare a pagare le bollette domestiche?

Il Governo è intervenuto più volte in questo periodo di difficoltà con misure di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese, ma non si è espresso sul blocco del pagamento delle bollette. Quindi, le bollette devono essere regolarmente pagate. Con un comunico l’ARERA, il 12 marzo, ha previsto che la sospensione delle forniture di energia elettrica, gas naturale e acqua per morosità del cliente/utente finale non trova applicazione per l’intero periodo di efficacia del dPCM 9 marzo 2020, compreso tra il 10 marzo e il 3 aprile. Il provvedimento prevede altresì la costituzione presso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali di un apposito conto di gestione in relazione alle straordinarie esigenze di immediata disponibilità di risorse finanziarie per garantire, nella fase di emergenza in corso, la sostenibilità degli interventi a favore dei clienti finali dei settori elettrico, gas e degli utenti finali del settore idrico.